La superficie di adesione di un restauro deve essere condizionata prima che il restauro possa essere posto in situ con il protocollo di cementazione adesiva. Questo trattamento preliminare crea le basi per un forte legame adesivo. Il tipo di condizionamento necessario dipende in larga misura dalle proprietà del materiale da restauro utilizzato.
Le vetroceramiche (tra cui il disilicato di litio, come IPS e.max CAD e IPS e.max Press), le ceramiche a base di ossidi (ossido di zirconio, come IPS e.max ZirCAD Prime e Prime Esthetic) e le ceramiche ibride si differenziano nettamente in termini di scienza dei materiali, anche se a prima vista questi materiali sono difficilmente distinguibili l'uno dall'altro.
Il tipo di materiale da restauro utilizzato determina il protocollo di pretrattamento specifico da seguire. I metodi si differenziano per il modo in cui viene attivata la superficie di adesione: mordenzatura con acido fluoridrico (vetroceramica) o sabbiatura con ossido di alluminio (ossido di zirconio).
Passaggio 1: Detersione della superficie del restauro
Per prima cosa, occorre detergere la superficie del restauro, rimuovendo accuratamente saliva, sangue e qualsiasi altro residuo (ad esempio di pasta try-in contenente glicerina). Quindi sciacquare abbondantemente il restauro con acqua e asciugarlo con getto d’aria.
Passaggio 2a: Mordenzatura della superficie del restauro (vetroceramica)
La mordenzatura del restauro in vetroceramica si esegue con acido fluoridrico. Questo prodotto irruvidisce la superficie e crea pori microscopici in cui può penetrare il cemento composito. Durante questo processo, è molto importante seguire le istruzioni di sicurezza (misure di protezione della salute) ed evitare un'eccessiva mordenzatura. Sono disponibili materiali alternativi all'acido fluoridrico (primer ceramici monocomponenti, ad es. Monobond Etch & Prime).
Passaggio 2b: Sabbiatura della superficie del restauro (ossido di zirconio)
L’attivazione della superficie avviene sabbiando delicatamente con una pressione moderata (rispettare la granulometria e la pressione di sabbiatura indicate dal produttore dell'ossido di zirconio).
Passaggio 3: Applicazione del primer
Dopo l'attivazione della superficie, il restauro viene trattato con un primer. I prodotti come Monobond® Plus sono universali e possono essere utilizzati su diversi materiali da restauro, creando un legame chimico tra la superficie di adesione e il cemento composito.
“Sono necessari diversi tipi di primer?”
In teoria, i restauri in ossido di zirconio necessitano di un primer contenente MDP, mentre quelli in vetroceramica di un primer contenente silano. Lavorare con diversi primer, tuttavia, rende i processi più complessi. Inoltre, lo stoccaggio in studio di molteplici materiali può essere piuttosto impegnativo (durata di conservazione, spazio di stoccaggio). Pertanto, i primer universali come Monobond Plus offrono una soluzione conveniente. Questo tipo di primer contiene tre componenti: MDP per l'ossido di zirconio, metacrilato di silano per la vetroceramica e metacrilato di solfuro per le leghe di metalli preziosi. Poiché può essere utilizzato universalmente, consente di standardizzare e semplificare il flusso di lavoro. Un primer universale riduce il numero di prodotti da utilizzare: soddisfa molte esigenze diverse e semplifica i processi.
I diversi tipi di ceramica integrale richiedono primer diversi? Non necessariamente. Un primer universale come Monobond Plus consente di standardizzare i processi di cementazione adesiva, ridurre al minimo le fonti di errore e migliorare l'efficienza.
“Posso evitare di utilizzare la mordenzatura con acido fluoridrico nel mio studio?”
Se utilizzi abitualmente restauri in vetroceramica nel tuo studio, saprai che la mordenzatura con acido fluoridrico è un passaggio importante, che tuttavia è anche piuttosto critico. La manipolazione dell'acido fluoridrico richiede molta attenzione e spesso si pone il problema della durata della mordenzatura.
La durata del processo di mordenzatura dipende dalla quantità di particelle di vetro presenti nel materiale da restauro. Le vetroceramiche ad elevata resistenza (disilicato di litio) devono essere mordenzate per periodi più brevi rispetto alle vetroceramiche convenzionali. Il tempo di mordenzatura deve essere rispettato con precisione, per evitare un'eccessiva mordenzatura.
L’odontoiatra che vuole evitare le incertezze della mordenzatura troverà una soluzione semplice in Monobond Etch & Prime. Questo primer ceramico monocomponente mordenza e silanizza la superficie di incollaggio in un unico passaggio, indipendentemente dal tipo di vetroceramica utilizzata.
Si può evitare del tutto la mordenzatura con acido fluoridrico? Sì, Monobond Etch & Prime rende superflua la mordenzatura con acido fluoridrico. Poiché è possibile utilizzare Monobond Etch & Prime in molti scenari clinici diversi, il tuo lavoro sarà più semplice e sicuro.
“Cosa devo fare dopo la messa in prova di un restauro pretrattato in laboratorio?”
Dopo la messa in prova di un restauro pretrattato in laboratorio, è importante detergere delicatamente la superficie per rimuovere eventuali impurità introdotte durante la prova. Una nuova mordenzatura o sabbiatura non è necessaria e potrebbe addirittura danneggiare il restauro. Per una detersione accurata dei restauri dopo la prova, si consiglia di utilizzare Ivoclean. Questo detergente rimuove efficacemente i residui e pulisce delicatamente la superficie del restauro. Per la successiva cementazione adesiva, il restauro deve essere condizionato con un primer universale (Monobond Plus) per garantire un'adesione ottimale.
Un restauro pretrattato deve essere nuovamente mordenzato o sabbiato? No. Tuttavia è importante detergere accuratamente il restauro dopo la prova intraorale. Per garantire un flusso di lavoro semplice e sicuro, si consiglia l'uso di un detergente speciale come Ivoclean.
“E’ possibile semplificare la procedura clinica di cementazione adesiva?”
Un protocollo chiaro e coerente aiuta a sviluppare una routine che consente di affrontare i trattamenti con tranquillità e sicurezza, evitando così di commettere errori e ottenendo risultati affidabili. Variolink Esthetic offre una soluzione versatile, adatta a tutti i tipi di restauri e materiali. È disponibile una variante a polimerizzazione duale (DC) per tutti i tipi di restauri e una variante fotoindurente (LC) per restauri sottili ed altamente traslucidi. Entrambe le varianti si basano sulla stessa composizione, seguendo lo stesso protocollo di cementazione.
È possibile semplificare la procedura clinica? Certamente sì, perché Variolink Esthetic offre un protocollo semplice e una soluzione coordinata. Un protocollo di cementazione adesiva standardizzato per tutti i tipi di restauri e materiali semplifica il flusso di lavoro della cementazione nella routine quotidiana.
Scopri di più sulla versatilità di Variolink Esthetic: registrati per richiedere la nostra guida all'uso della cementazione adesiva e un test pack gratuito per il tuo studio.